Nella mia casa d’infanzia c’era un voluminoso libro sui Misteri, che da bambino sfogliavo catturato dalle “meravigliose storie” in esso contenute.
Una su tutte, era l’abilità della mente di interagire con la materia, e cioè la psicocinesi (PK).
Era la fine degli anni ‘70, inizi degli ‘80.
Purtroppo di quel libro ho perso le tracce e nella mia memoria è rimasta solo qualche sfuocata immagine in bianco e nero di metalli e cucchiai piegati.
Oggi di questo fenomeno non se ne sente più parlare, o quantomeno non come negli anni ‘80.
Ho provato a “rievocare” quelle immagini e in rete ho trovato di grande ispirazione gli esperimenti condotti da Jack Houck, un ingegnere aerospaziale e ricercatore di fenomeni paranormali.